Viviamo in un’epoca in cui siamo sempre connessi, sempre bombardati da notifiche e distrazioni.

Mentre tutti si affannano per non perdersi nulla, c’è un’altra corrente che prende piede: non fare assolutamente nulla.

Da una parte c’è la FOMO (Fear of Missing Out), quella paura che ci rode ogni volta che vediamo gli altri fare qualcosa di figo. Dall’altra c’è la JOMO (Joy of Missing Out), il piacere di non partecipare a niente e godersi la calma.

Qual è la tua?

FOMO: Quella Fastidiosa Sensazione di Perdersi Qualcosa

Sai quella brutta sensazione che ti colpisce quando scrolli su Instagram o su TikTok e vedi tutti divertirsi, esplorare il mondo o avere successo mentre tu sei lì, in pigiama, sul divano?

Ecco, quella è FOMO. È una specie di ansia che ti spinge a pensare: Perché non sono lì anche io?

E con i social che ti mostrano ogni dettaglio delle vite degli altri (che ovviamente non sono mai come le mostrano sui Social), la FOMO è diventata un fenomeno quasi inevitabile.

Le Conseguenze della FOMO

Non si tratta solo di un fastidio temporaneo. La FOMO può avere un impatto vero e proprio sulla tua salute mentale.

Chi ne soffre spesso è meno soddisfatto della propria vita e cade in un ciclo di ansia e insoddisfazione. È come se vivessi costantemente con l’idea che la tua vita non sia all’altezza, perché c’è sempre qualcuno che sembra fare qualcosa di più eccitante, più interessante, più… tutto.

Questo ti porta a passare ore sui social a cercare di stare al passo con tutti gli altri, peggiorando solo la situazione. In pratica, la FOMO è un buco nero emotivo.

JOMO: Il Piacere di Non Fare Nulla

Ma ora parliamo dell’opposto: la JOMO.

Invece di stancarti e consumare miglia di informazioni diverse per stare dietro a tutto, chi sceglie la JOMO sceglie di godersi la vita così com’è, senza sentirsi in colpa per non essere ovunque, con tutti.

La JOMO è quella soddisfazione che provi quando decidi di non andare a quella festa super affollata e te ne stai a casa, con la tua pizza e Netflix, godendoti la pace. In poche parole, è un inno alla tranquillità e al godersi i momenti di solitudine senza sentirsi “esclusi”. Una sorta di vivi e lascia vivere” in salsa zen.

I Benefici della JOMO

Decidere di usare la JOMO può fare miracoli per la tua salute mentale. Ti permette di rallentare, di staccarti dalla pressione costante di non essere ovunque e fare tutto. Ti aiuta a vivere nel presente, senza avere l’ossessione di dover dimostrare qualcosa agli altri.

Chi vive in modalità JOMO impara a scegliere consapevolmente come usare il proprio tempo e con chi condividerlo. Alla fine, scegli di fare quello che vuoi, non quello che ti impone la società.

Come Bilanciare la FOMO e la JOMO

Sia chiaro: FOMO e JOMO sono entrambi parte della vita. Il segreto sta nel trovare un equilibrio. È normale provare un po’ di FOMO ogni tanto, siamo esseri sociali, dopotutto.

Ma non devi farti sopraffare.

La JOMO ovviamente non significa isolarsi dal mondo, ma scegliere quando e come partecipare, senza avere dei rimpianti

Ecco qualche dritta pratica per staccarti dalla FOMO e usare la JOMO come un vero maestro:

  1. Pratica la Mindfulness: Smettila di pensare a ciò che non stai facendo. Ancorati al presente, respira e goditi il momento.
  2. Fai un Detox Digitale: Seriamente, prova a stare mezza giornata senza controllare i social. Magari scopri che non è poi così male non sapere cosa sta succedendo a ogni secondo.
  3. Focalizzati su ciò che conta davvero: Rifletti su cosa è veramente importante per te. Non lasciare che siano i social media a decidere le tue priorità.
  4. Investi in Relazioni Vere: Costruisci rapporti autentici, non quelli basati sui like. Passa del tempo con le persone che ti fanno stare bene e che non ti fanno sentire costantemente in competizione.

In Conclusione

FOMO e JOMO sono solo due facce della stessa medaglia:

Sono Il desiderio di connessione e il bisogno di vivere in tranquillità. Nessuno ti dice che devi scegliere una parte o l’altra, ma capire come gestirle ti aiuterà a vivere meglio, senza ansia.

Alla fine ciò che conta è fare ciò che ti rende davvero felice, che sia stare in mezzo alla folla o goderti un po’ di silenzio.

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Bibliografia

  1. Przybylski, A. K., Murayama, K., DeHaan, C. R., & Gladwell, V. (2013). Motivational, emotional, and behavioral correlates of fear of missing out. Computers in Human Behavior, 29(4), 1841-1848.
  2. Blackwell, D., Leaman, C., Tramposch, R., Osborne, C., & Liss, M. (2017). Extraversion, Neuroticism, Attachment Style, and Fear of Missing Out as Predictors of Social Media Use and Addiction. Personality and Individual Differences, 116, 69-72.
  3. Reis, H. T., & Shaver, P. (1988). Intimacy as an interpersonal process. In S. Duck (Ed.), Handbook of personal relationships: Theory, research and interventions (pp. 367-389). John Wiley & Sons.
  4. O’Neill, M. (2015). The Joy of Missing Out: Finding Balance in a Wired World. Routledge

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